Oggetto di desiderio di tante squadre, l’allenatore del Sassuolo, Eusebio Di Francesco, si è aperto e raccontato in un’intervista esclusiva concessa a Calcio2000, nella quale parla a ruota libera di quello che è stato, del progetto attuale e di un futuro ancora da definire.
“Le idee chiare sono fondamentali. Cosa vuole la società da me? Vuole che i giovani crescano con la speranza di arrivare un po’ più in alto in classifica? Benissimo, ma non possiamo comunque pensare di arrivare tra le prime cinque. È stato scritto e detto che il Sassuolo avrebbe potuto arrivare a tanto, ma non è vero. In un certo progetto il risultato sportivo non deve essere la priorità, al contrario della crescita dei giovani. Questo è quello a cui punto. Se la crescita è veloce, bene. In questo caso si può alzare l’asticella,
altrimenti nessun problema. Serve pazienza. E al Sassuolo c’è tutto, io sono felice. A gennaio la Roma ha offerto per Defrel una somma tre volte superiore rispetto alla spesa fatta per acquistarlo. Questo è significativo. Per non parlare poi di Berardi, che arriva addirittura dai bambini. Poi Zaza, Duncan, Vrsaljko… Sono tanti gli esempi che potrei fare. La bravura non consiste nell’individuare giocatori fatti e finiti pagandoli 15-20 milioni di euro. Così è troppo facile. Il bello è andare sui ragazzi, scommettere su di loro e valorizzarli”.